Cari San Luigini, posso darvi un consiglio? Se siete in procinto di fare un viaggio e la vostra scelta ricade su una capitale europea, non sottovalutate Roma. Il fatto che sia la nostra capitale non vuol dire che sia una decisione scontata.
Passeggiando per via Vittorio Veneto, tra le ambasciate, dove negli anni ‘50 potevi incontrare gli attori di Cinecittà, arriverete a Piazza Barberini dominata dalla fontana del Tritone del Bernini. “Quod non fecerunt Barbari fecerunt Barberini” è la frase dei romani che esprime il dissenso per i potenti; ma se non ci fossero state le grandi famiglie dei Pontefici, non ci sarebbero stati i palazzi, le chiese e le piazze ricolme di capolavori, presenti ai Musei Vaticani. Prima però di ammirare queste meravigliose opere, concedetevi un giro a Trinità dei Monti e Piazza di Spagna e lasciatevi anche catturare, come nel mio caso, dagli scintillanti gioielli di Bulgari, Van Cleef e Cartier in via Condotti.
Roma è forse la più bella città esistente: Roma caput mundi…avevano ragione. E anche a tavola la Città Eterna non si risparmia: tonnarelli cacio e pepe, spaghetti alla carbonara, pajata, carciofi alla romana o alla giudia…non esagerate però, perché i corridoi dei Musei Vaticani sono lunghi! Un goccio di vino e via, passando per Piazza Venezia e i vicoli dove troverete le rovine, i templi, il Pantheon…non si sa veramente dove guardare, le foto e i
tik tok non rendono.
Ora siete lì ed incredibilmente c’è poca fila. Vi chiedono se siete un gruppo scolastico e se avete un professore…magari la Prof. Giannantonj fosse con voi… spiegazioni dal vivo e precedenza!!! Vi incamminate nei lunghi corridoi dove le sculture romane sfilano e i dipinti e le carte geografiche del Mondo allora conosciuto sfoggiano la loro qualità. Guarderete questi e tanti altri capolavori ma tutti vorrete sicuramente vedere lo spettacolo della Cappella Sistina, le stanze di Raffaello e il Laocoonte. Passerete dalla Scuola di Atene, facendo a gara a chi indovina per primo l’identità dei personaggi (io ho vinto l’ultima volta).
Giunti vicino alla Sistina, dobbiamo far sparire flash e rumori ed entriamo stivati in un recinto di vetro. La bellezza del Giudizio Universale ci ha conquistato: tutti con il naso verso l’alto, immaginando Michelangelo che dipinge sdraiato lassù e non si toglie mai gli stivali, papa Giulio II che litiga con il Buonarroti e questo che brontola per le sculture della tomba del Pontefice.
Noi diremmo SPQR: “Strano Popolo Questi Romani”...ma non dite così all’ interrogazione La Città Eterna ci può donare questo ed altro. Finita la visita, San Luigi, potete fare come me: una pinsa e una vista del colonnato di San Pietro con la sua maestosità…e se domani è domenica passo di qua vedrò anche il Papa!

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